Serata musicale con Didi Martinaz

Questa sera ore 21 - exfabbricadellebambole

Le canzoni di Didi, la sua Milano e la sua vita.

"Didi Martinaz potrebbe sembrare un nome d'arte, eppure è proprio il suo.
Didi potrebbe arrivare da chissà dove, invece è nata a Milano, sia pure da genitori slavi.
Ha fatto, e continua a fare, il cabaret con una passione che, fatte le debite proporzioni, l'avvicina a uno dei miti a cui ha dedicato una delle sue più belle canzoni: Dolores Ibarruri. Dolores non c'è in questo disco ma c'è tutta la "pasionaria" Didi in undici brani, alcuni dei quali ho visto nascere, dal momento che per più di venti anni sono stato suo marito. Non solo, ma per un tempo non breve anche compagno d'arte insieme a Franco Visentin ne "Gli Ombrelli", un gruppo che i frequentatori dei locali dell'epoca fra cui il mitico Derby Club, ancora oggi ricordano.
Poi il tempo passa, le strade si dividono, ma lei è ancora lì, su barricate un po' logore, ma sempre pronta a sventolare le sue bandiere.
Così ritroviamo il piccolo ragioniere che porta a battere la vecchia Maria con il motorino, il pittore di madonne vessato dal "ghisa", lacasa di ribghiera abbattuta da ruspe "impazienti", la coppia che fa di tutto "un po' per ridere" antesignana di tante coppie di oggi di cui sono colmi i giornali patinati.
Un tempo quando dicevi di "fare il cabaret", ti sentivi domandare "cos'è il cabaret?".
Oggi siamo diventati, oltre che un popolo di santi, poeti, navigatori ed eroi, soprattutto un popolo di cabarettisti.
Re Lear probabilmente li avrebbe definiti "gilded butterflyes" (farfalle dorate).
Le farfalle di Didi non sono dorate e nemmeno argentate: sono semplicemente "vere".
(Enrico Médail)

Ingresso con tessera associativa:
- 10 € provvisoria di 1 mese
- 30 € provvisoria di 3 mesi
- 100 € annua (per i possessori di tessera annua, ingresso gratuito)

Il 20% della serata sarà devoluto, per scelta di Didi Martinaz a Telefono Donna.